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Always ON-AIR: nuove opportunità per il video marketing

 

Uno dei formati multimediali che probabilmente ancora oggi permette un maggior coinvolgimento degli utenti in rete è sicuramente il video.

Un formato che consente di coinvolgere in un’unica esperienza diversi canali sensoriali; non è solo visivo, come lo sono le semplici immagini, ma neanche solo uditivo, come lo può essere un podcast o uno spot su Spotify.
Il video, grazie alla sua natura multisensoriale, permette il coinvolgimento della persona nella narrazione. Proprio per questo Il 92% dei professionisti dichiarano come i video ricoprano un ruolo importante ed essenziale nella loro strategia di marketing (dato Wyzowl).

Dal primo video condiviso su YouTube, “Me at the Zoo”, che mostrava in pochi secondi una semplice giornata allo Zoo, sono oggi passati più 15 anni: era infatti il 23 Aprile del 2005. La comunicazione e i social media sono cambiati molto, ne sono nati di nuovi, ma di fatto la voglia di condividere e raccontare rimane una componente sempre costante della nostra quotidianità.

Ciak, si gira!

Come utilizzi il video nelle tue strategie di marketing?
Quando parliamo di Video Marketing parliamo di pratiche di comunicazione strategica che hanno il compito di unire allo sviluppo di un contenuto video obiettivi di marketing. Possono essere per esempio le promozioni di un prodotto o servizio, contenuti per generare il coinvolgimento dell’utente nella comunicazione aziendale, o semplicemente per incidere sulla notorietà di un brand emergente su un ampio pubblico.

Via Giphy

Tra le piattaforme più note e utilizzate, sia lato utente che in azienda, troviamo YouTube.YouTube è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google.com e Facebook.com, con un tempo medio di permanenza pari a 20 minuti (rapporto time per visit), e 401.300.000 visitatori mensili.

Come catturare l’attenzione del pubblico con i video?

Innanzitutto, teniamo sempre presente che per la creazione di un video di successo le variabili da considerare sono legate alle sue tre fasi principali, ovvero la fase di pre-produzione, quindi la scrittura del soggetto e lo storyboard, la produzione, ovvero la fase di ripresa sul set, e infine la post-produzione, con il montaggio.

Probabilmente, però, se dovessimo dire come catturare l’attenzione nei video bisogna lavorare a un livello più alto, e potremo definirlo attraverso tre parole chiave: CONTENUTO, STORYTELLING e COINVOLGIMENTO.

Quello che rimane stabile in tutte le piattaforme, infatti, è la connessione con l’utente della rete, quindi i suoi interessi, cosa ama guardare e cosa lo fa emozionare, cercando di capire qual è il valore che vogliamo consegnargli.

I contenuti rimangono il centro della nostra strategia, ovvero la storia, dopodiché è necessario ragionare in ottica del pubblico per aumentare il suo coinvolgimento, e infine disegnare e progettare uno storytelling che accompagni tutta la narrazione.

La storia che vogliamo raccontare deve cercare di trasmettere i valori cardine di un’impresa attraverso diverse chiavi comunicative che vogliamo attivare.

In questo video vediamo come Ikea punti su una narrazione estremamente attuale, riportando alcuni elementi del periodo che stiamo vivendo e trasmettendo i valori cardine dell’impresa.

La narrazione permette alla persona che osserva di immedesimarsi e riconoscersi. Ikea progetta il set in una casa, l’ambiente domestico, focus principale della sua industry, e al tempo stesso promuove alcuni prodotti, con un livello narrativo alto e coinvolgente.

In questo secondo video troviamo invece una spot sociale creato da Foxy per Unicef. La storia qui è illustrata per testimoniare gli aiuti dell’azienda nel supporto per la consegna di mascherine. Un esempio di storytelling dove l’elemento di sound design diviene fondamentale nella narrazione, non solo per la componente musicale, ma anche dei suoni ed effetti iniziali che descrivono la situazione del lockdown.

Always ON-AIR e Live Streaming

L’attuale importanza dei contenuti video all’interno di strategie di marketing è da ritrovarsi anche dal fatto che molte aziende hanno potenziato la loro comunicazione online a causa della pandemia, che ha innescato una crescita importante di contenuti condivisi nella rete, oltre a una ricerca di interazione a distanza anche da parte degli utenti.

Sicuramente avrai partecipato anche tu a qualche evento online in live streaming. I video sono diventati uno strumento importante per creare un evento tramite piattaforme come YouTube, Facebook o Instagram permettendo alle persone di incontrarsi a distanza.

Molte realtà, proprio perché impossibilitate degli eventi in presenza, hanno creato veri e propri set per gestire video conferenze online, cercando di trasmettere un senso di vicinanza e di connessione con le persone, anche se fisicamente lontani.

Se fino a qualche anno fa erano aziende come Google e Facebook le principali e più note piattaforme per la condivisione dei video, oggi possiamo contare diversi concorrenti che cercano di guadagnare quote importanti del loro mercato.
Troviamo nuovi canali e nuove piattaforme social, che hanno mantenuto al centro del loro business model il prodotto video, attraverso nuove modalità di interazione e nuovi linguaggi.

Parliamo per esempio di piattaforme come TikTok che ha mostrato una crescita repentina in termini di download dell’applicazione e utilizzo.
Qui sotto un grafico che mostra l’andamento in crescita delle app al primo quadrimestre del 2020.

Grafico sui download globali di TikTok
TikTok — Download globali 1Q 2020

Il social ha accelerato notevolmente la sua diffusione in Europa e nel mondo, mettendo in subbuglio aziende come Instagram, che hanno cercato di rispondere attraverso la creazione di nuovi tool come Instagram Reels, per condividere contenuti video brevi, dal ritmo veloce e creativi.

Ma TikTok non è stato l’unico social che ha portato un’aria di novità nel mondo dei video. Twitch, infatti, è una piattaforma che nonostante si sia diffusa più lentamente rispetto al social cinese, forse perché in un settore ancora più di nicchia, sta portando i suoi frutti e guadagnando le sue importanti quote in un mercato molto competitivo.

TIK TOK: video, duetti o challenge?

TikTok è una delle piattaforme che ha avuto una crescita e un effetto disruptive in questo 2020. La piattaforma è giovane, nasce ufficialmente nel 2018, quando la cinese ByteDance compra Musical.ly, che stava riscontrando molto successo tra i più giovani grazie a video brevi e divertenti.

TikTok, divenuto celebre per i numerosi video creativi presenti su questa piattaforma, ha da subito convinto le generazioni più giovani su scala più ampia.
Il social è una piattaforma dove la componente musicale ha un ruolo fondamentale. I diversi utenti si cimentano nella creazione di video della durata massima di 60 secondi in cui si balla, si imita e ci si diverte in modo più spensierato rispetto ad altre piattaforme.

TikTok viene scelto sempre più spesso anche dalle aziende, che vogliono investire in una piattaforma nuova, che punta sempre più a un contatto diretto con le generazioni più giovani, come la Gen Y e Gen Z, e al tempo stesso permette di stringere con loro delle relazioni solide.
Una delle pratiche più spesso scelte dalle aziende, per coinvolgere il pubblico è quella della Challenge, favorendo la promozione di un contenuto attraverso lo User Generated Content (UGC).

Uno degli obiettivi dei contenuti organici è quello di finire nella sezione “Per Te” della piattaforma, dove vengono inseriti tramite algoritmi i video che riscontrano maggior successo in termini di view, aumentano così la copertura del contenuto.

Tra i best case della piattaforma sicuramente è divenuta celebre la challenge di Pringles #PlayWithPringles (source TikTok). L’azienda infatti ha progettato una challenge per aumentare il coinvolgimento degli utenti attraverso la piattaforma, generando una sfida divenuta virale sul social.

Illustrazioni grafiche strategia Pringles su TikTok
Pringles, #PlayWithPringles su TikTok

I risultati dell’azienda sono stati eccellenti, aumentando l’awareness e allo stesso tempo generando un coinvolgimento degli utenti che si sono cimentati in duetti e generando contenuti con l’hashtag ufficiale, affiancando nella strategia anche la pubblicazione di alcuni video sponsorizzati, ottenendo ottimi risultati in Italia, Germania, e Francia.

Sei già iscritto a TikTok? Cosa ne pensi della piattaforma che ha messo in subbuglio uno dei social più famosi come Instagram?
Questo social probabilmente ha la caratteristica che il contenuto video deve essere affiancato da uno spirito genuino e trasparente nei confronti della propria community. Video quindi più creativi, a volte meno spontanei di quanto si possa immaginare, infatti per alcuni la realizzazione è un complesso intreccio di un montaggio fatto direttamente sull’app.

Twitch: il social dove i creator sono streamer

Un’altra piattaforma interessante per il video marketing è sicuramente Twitch, che conta circa 15 milioni di utenti attivi.

Visualizzatori totali su Twitch
Parametri crescita piattaforma Twitch

La piattaforma si sviluppa nell’ambito del live streaming video, riscontrando nel settore gaming un enorme successo.

Twitch è conosciuto per le sue lunghe live, alcune addirittura di parecchie ore, e una partecipazione attiva degli utenti che interagiscono con i diversi streamer tramite una live chat presente sullo schermo e tramite la possibilità di inviare commenti ed emoji interagendo con i diversi creator.

Homepage desktop Twitch

Gli utenti, inoltre, possono fare abbonamenti ai diversi canali che maggiormente preferiscono, incrementando così il valore della piattaforma, e dando in parte il loro supporto al proprio streamer preferito.

Twitch è una piattaforma non solo per il gaming dove si svolgono anche le competizioni di e-sport, ma anche per i video postcast nella sezione Just Chatting. I video postcast sono spazi di intrattenimento e dialogo, rigorosamente in diretta sugli argomenti più vari.
Uno dei postcast nati quest’anno e più conosciuti in Italia è registrato nella “Tana del Boomer” di Fedez, su Twitch Zedef, dove partecipano spesso diversi ospiti.

Le aziende possono trovare anche su Twitch diverse modalità per sponsorizzare i contenuti online. Canali molto diversi tra loro, che si focalizzano su verticalità differenti, ma sempre accomunati dall’elemento video attraverso cui vengono diffusi i contenuti.

Come pensi si stiano evolvendo le nuove piattafrome di Video Marketing? Hai già utilizzato social come TikTok, o pensato di creare un canale o delle attività di advertising su Twitch?

Raccontacelo attraverso i nostri canali social.